venerdì 30 dicembre 2011

La luna...

Che il nuovo anno ci porti la Luna!

Naif è già lassù e ce ne ha portato un pezzo quaggiù tanto da stimolare la curiosità a tutti noi e, per questo, far compiere un viaggio al NAIFUNKLUBber Luca(s), un eroe interstellare che ci ha pregato di mettere le cuffie, schiacciare il tasto play e navigare con lui.......

The CommandmentZ / Teste di Porpora / Powerfunk by TdEproductionZ

... lasciamoci trasportare nella dimensione dell'astrogatore di riTorno dalla Luna.

... guardiamo lassù se ci sono i Marziani ... ohibo .... è NAIF!

Si, Naif è un Drone di tipo ZC che ci (tras)porta a sognare un nuovo anno pieno di felicità.... quest'ultima, sempre più spesso, dipende da noi, dal nostro stato mentale ... e con un buon sottofondo musicale possiamo metterci sottosopra ....

Il NAIFUNKLUB augura a tutti un nuovo anno fatto esattamente come lo desiderate!

Naif Herin by TdEproductionZ

venerdì 9 dicembre 2011

Per molti, ma non per tutti!

Carissimi NAIFUNKLUBber, la Nostra è tornata da Sanremo da vincente pur senza essere stata selezionata tra le tre 'proposte' di Area Sanremo che si esibiranno nelle serate finali sul palco dell'Ariston.

Per chi non avesse vissuto in 'diretta' l'emozione e l'ansia della selezione, ecco i pensieri di Naif condivisi sul suo profilo Facebook:

25 novembre alle ore 13.32
Insieme a Gaetano Curreri, una vita in poesia, che emozione!

27 novembre alle ore 19.50
Ce l'ho fatta a prendere il treno! Al pelo! Mentre correvo in stazione, singhiozzavo e ridevo. Cantare una canzone a Concato non capita tutti i giorni. "lasciami sognare un po'"

28 novembre alle ore 12.38
sono di ritorno dall'ultimo appuntamento di Area Sanremo Ragazzi! il livello è molto alto, ho ascoltato colleghi davvero interessanti e con idee nuove! Sono onorata di far parte di questa nuova ondata artistica italiana. Qualcosa si muove, siamo pronti a lottare, se non sarà questa volta, l'occasione non tarderà ad arrivare. Siamo un bel esercito di musica e parole. Prossima settimana l'ultima selezione. Incrociamo le dita e che vinca la musica!

6 dicembre alle 13.20
Amici! Tra due orette è il mio turno x la selezione di sanremo. Dita incrociate e cuori accesi. Io vi regalo questo pensiero in riva al mare

7 dicembre alle 9.33
News da sanremo. Questa mattina mi esibisco con l'edito, voce e pianoforte. Domani pomeriggio sapremo i nomi degli 8 artisti e venerdi si scopriranno i 3 vincitori scelti dalla RAI che rappresenteranno l'area sanremo nella sezione giovani...dimmi se dimmi ma dico... :* vi bacio tutti!!!

8 dicembre alle ore 14.06 tramite cellulare · 8-12-11
Col tempo ho imparato a perdere, è vincere che non mi riesce. Vi ringrazio per il vostro affetto. Sto bene, sono serena, non preoccupatevi x me, mi sono arricchita. Ringrazio tutti!!! Da sanremo passo e chiudo.


A noi non piace spargere negatività perchè da Naif raccogliamo solo positività ed ascoltare la sua musica spazza via anche la tanta amarezza che proviamo quando leggiamo quello che lei ci ha scritto da Sanremo l'8 dicembre scorso.

Le nostre riflessioni sulla scalata a Sanremo di Naif ci portano a dire che è una vincente, un'artista di sicuro successo pur senza essere 'per tutti' ... Arrivare alla "selezione dei tre" a Sanremo significa comunque vincere .... Naif ... silenziosa, sul suo viso un candido sorriso poche macchie da lavare ... grandissima Naif.

giovedì 10 novembre 2011

2nite Naif on Radio Rai

Quando la grandezza di un artista è pari a quella della persona si fa breccia anche nel cuore degli addetti ai lavori....

DEMO - Rai Radio 1 - Giovedì 10 Novembre 2011 - (23.12) LIVE NAIF HERIN

E ancora un DEMO in Concert ovvero un altro live di grande qualità registrato al Calabria DEMOFest 2011 sul lungomare straripante di gente di Catanzaro Lido a fine luglio. Il live di una ragazza di Aosta che sta andando fortissimo soprattutto in Francia (ma anche in Italia). Non uno dei nostri artisti in gara per il DEMOFest Award ma un DEMOGuest, un ospite speciale di DEMO, il che significa da una parte che la amiamo e stimiamo tantissimo fino a farne quasi un simbolo di "ARTISTA-DEMO" e dall'altra che apprezziamo tantissimo il fatto che da più di un anno Naif ci segue con passione, disponibilità e gentilezza. A parte questo, un piccolo pezzo di musica davvero speciale. Da non perdere

martedì 8 novembre 2011

Un'emozione lunga un anno!

E' possibile?
Tante volte mi sono chiesto quanto fosse lunga un'emozione, ma non mi sono mai messo daccordo sull'unità di misura! Così ho deciso di associarla al "brivido del ricordo" ... è una misura di intensità lunga quanto i brividi che provo quando penso ad una cosa bella. Le cose belle spesso devono decantare perchè di getto non le si riesce a descrivere. E' passata più di una settimana dalla festa del NAIFUNKLUB (la festa di Naif :)) e ancora faccio difficoltà a riordinare le idee per scrivere un racconto.

Nel disperato tentativo di mettere insieme qualcosa, ricevo una email da Valeria: "Ciao,
ieri ho tirato giù questo racconto di getto.... Sentiti libero di aggiungere, togliere, integrare.... correggere
è proprio un flusso di emozione.... mettici mano...facciamo anche quattro mani.... insomma libertà totale :-))
"

Un flusso di emozioni? E come hai fatto a raccoglierle così bene?
Mettici mano? Ma neanche per sogno!

Le mie mani posso usarle per applaudire il tuo racconto, Valeria, per poggiarle sotto il mento e rileggere il flusso d'emozioni... poi rapidamente riportarle qui per la memoria di tutti:

E' trascorsa una settimana, ed è ancora difficile trovare parole adeguate a questa giornata... ho appena terminato di dare una sistemazione alle fotografie..che si sono depositate lentamente, come petali di rosa che dopo aver preso il volo ricadono in mucchietti profumati e colorati...
E cosi pian piano le emozioni, le sensazioni si depositano per rimanere aggrappate e legate a questi momenti
Scrivo ascoltanto la versione di Parto per la luna di Gianluca Massaroni...

il cielo era grigio, come quello di questi giorni,
ma non era ancora il cielo di Dolcenera e di Zena....
il primo abbraccio con Andrea
e poi improvvisamente siamo arrivati tutti insieme davanti al locale, stesso momento, stesso istante
strade diverse, percorsi differenti, ci portavano
alla Naifunklub Fest,

locale accogliente, caldo, luci soffuse, foto in bianco e nero sulle pareti.. il vino rosso...

Pian piano arrivano tutti gli amici e i musicisti....

quei musicisti e quegli artisti che ci emozioneranno omaggiando Naif , cantando le sue canzoni... mirabilmente interpretate, fatte proprie...rielaborate...



Naif è li con noi seduta che ascolta con gli occhi sgranati e felici..si mi sembravano proprio felici



l'atmosfera è difficile da rendere attraverso le parole
posso provare a dire
familiare, calorosa, di abbracci e sguardi, di musica vera, di amicizia, di persone speciali,
rilassata, tranquilla, viva, colorata... gioiosa....semplice che arriva all'anima dritta come una emozione

Arriva il momento in cui Naif inizia a cantare
e incanta tutti
mi sento una bimba felice seduta per terra
scattando fotografie da diversi punti di vista
è scesa una magia nel locale....
tutti hanno gli occhi sgranati
tutti abbiamo gli occhi di Enea e Gabriele
richiediamo canzoni, cantiamo, rimaniamo a bocca aperta



e poi il momento della torta buonissima
degli scherzi tra fette di torta troppo grandi, medie e piccole...
si festeggia il compleanno di Naif, e festeggiamo tutti noi
arriva il momento dello scambio dei regali
della dolcezza di dvd masterizzati, scritti, e pensati uno ad uno
di un pensiero di affetto inaspettato
arriva il momento delle sorpese
della commozione che commuove
e di quella sensazione che è empatia

racconti, pensieri, storie musicali, risate, abbracci, sguardi
foto, passi, tutto si fonde in un colore soffuso di qualche locale parigino
mentre fuori è freddo
intimità e quei rapporti veri, sentiti, semplici e diretti

scopriamo insieme un pezzetto di dvd
mentre guardo e ascolto
mi commuovo....
e questa intensità , quel momento insieme, le emozioni condivise a caldissimo
gli sguardi, il silenzio ..perchè a volte parla più il silenzio intenso in uno sguardo lucido...

e tra parole e parole ...giocose scherzose intense... è ora di cena, ancora tutti insieme , (anche se qualcuno è andato a casa),
non poteva mancare il pazzo della situazione e non è Marco questa volta ehehe..
ma giuro non è colpa mia... :-)
e aspettiamo dopo cena l'arrivo di Marco il Pazzo e family, che in una tirata da Livorno stanno facendo di tutto per arrivare
Eccoli... ed è ancora festa, ancora abbracci, ancora e ancora ...

e poi il book ufficiale, firmato e scritto da tutti... e poi ... e poi forse troverò un modo migliore di raccontarlo...nuove sorprese ... maybe....

Posso dire di aver il cuore pieno di gioia, di sorrisi, e questi abbracci me li porto ancora addosso

Grazie a tutti voi , a tutti perchè è stato un giorno indimenticabile....

grazie di cuore a tutti


Le foto sono di Andrea Bonelli, Diego Cavallone, Marco "Inch Grip", Kasco e Valeria Fioranti.

I ringraziamenti miei a Valeria per cotanta passione e a tutti i presenti per la baldoria :).
Una grande pacca sulla spalla a chi avrebbe voluto esserci, ma non ha potuto per legittimi motivi... soprattutto a Giampietro al quale va anche un enorme abbraccio!

Un grande grazie anche a Davide, l'oste di Ferrando, per l'ospitalità, la gentilezza e l'ottimo vino!


A tutti gli artisti, che si sono prestati alla sorpresa per Naif con un entusiasmo impagabile, va la mia gratitudine per gli anni a venire.

A NAIF .... "emozione" ... che il suo grande cuore possa esaltarne il talento per sempre; ha cullato la nostra anima fin qui e oltre!

venerdì 28 ottobre 2011

La Festa di NAIF

... Auguri alla Nostra, auguri Naif!

Estendiamo quelli di Gaetano Lo presti che la festeggia a suo modo raccontandoci alcuni retroscena della colonna sonora de La Peggior Settimana della Mia Vita e della collaborazione con Arisa.

Ad un primo ascolto del videoclip della canzone (dal 18 ottobre su YouTube), la bilancia della collaborazione sembra, però, decisamente pendere verso una “naïffizzazione” di Arisa. Sia come stile vocale che, naturalmente, per il modo tipicamente “naïffio” con cui la composizione coniuga melodia e swing. Per non parlare del sound, visto che il brano, arrangiato dalla cantautrice, è stato registrato nel “TdEstudio” di Quart con la supervisione di Momo Riva e le chitarre di Andrea “Manouche” Alesso.

Noi abbracceremo d'auguri Naif domenica... :)

sabato 22 ottobre 2011

La Peggior settimana della mia vita

E' paradossale titolare così un post quando si sta per entrare nella Miglior settimana della nostra vita di NAIFUNKLUBber (almeno fino ad oggi :)) visto che la prossima domenica (Ndr. 30 ottobre 2011), Naif ci farà la festa e noi la faremo a lei...si insomma festeggeremo insieme il quarto anno abbondante di NAIFUNKLUB, ma sopratto il .......... anno della Nostra! :D

In realtà, per chi ancora non lo sapesse, La Peggior Settimana Della Mia Vita è un film (con attori protagonisti Fabio De Luigi e Cristina Capotondi che uscirà nelle sale italiane il prossimo 28 ottobre) che ha come colonna sonora il brano "L'Amor Sei Tu" di Naif & Arisa (interpretato da Arisa che ha anche una parte di attrice).

L’Amor sei tu, un ironico gioco di parole legato all’amore.
La chiave melodica della canzone ricorda i ritornelli swing italiani degli anni 60 in una veste sonora che strizza l’occhio a sonorità francesi di recente uscita (Yael Naim, Zaz,..)

Il brano è una produzione tutta Valdostana, è stato registrato nello studio di Quart, il “TdEstudio“con la supervisione di Momo Riva, con le chitarre di Andrea “Manouche” Alesso e gli arrangiamenti di Naif Herin.

Seguendo il link qui sopra potrete anche ascoltare una preview del brano e vedere alcuni spezzoni del film; di seguito il testo ed i credits del pezzo:

L’Amor sei tu
(musica: Naif Herin testo:Naif Herin/Arisa)

Ah!

L’amor che perdona, l’amore sragiona
mi oppongo alle stelle, a questa sfortuna
d’amore carnale, d’amor che fa male
d’amor che ogni cosa t’inganna d’amore
Ah!

L’amor sei tu e la follia, ed io follia sarò per te!
L’amor sei tu e la gelosia, la gelosia sarò per te!
Ma non mi importa ti riempio di baci purché siano baci d’amor


Ah!
Amor disperato, amore rinato
mi oppongo alle storie d’amore incantato
d’amore vincente, d’amore perdente
D’amor che ogni giorno ne parla la gente

L’amor sei tu e la poesia, ed io poesia sarò per te!
L’amor sei tu e la nostalgia, la nostalgia sarò per te!
Ma non mi importa ti riempio di baci purché siano baci d’amor
purché siano baci d’amor
purché siano baci d’amor…

ricordati sempre che siamo pensieri poco più grandi poco più veri

Ah!

L’amor sei tu e una bugia, e una bugia sarò per te!
L’amor sei tu e la democrazia, democrazia sarò per te!
Ma non mi importa ti riempio di baci purché siano baci d’amor

L’amor sei tu e l’allegria, e l’allegria sarò per te!
L’amor sei tu e l’ironia…e l’ironia ci salverà!
Ma poco importa ti riempio di baci purché siano baci d’amor

Ah!



Credits:
Arisa: voce
Naif Herin: basso, piano, tastiere & arrangiamenti
Manouche Alesso: chitarre acustiche
Momo Riva: batteria e percussioni
Registrato e mixato da Momo Riva nel TdEstudio 2011

lunedì 10 ottobre 2011

A roma c'è stato l'uragano jumpy!

Qualche giorno fa, Francesca ed Andrea ci avevano raccontato delle corse con Naif nella notte romana tra il Teatro Valle e il Beba Do Samba; quello di cui non ci siamo stati avvisati era che al Beba Do Samba, ad aspettare Naif, c'era Giampietro 'Jumpy' Gagliostri che, in nome del NAIFUNKLUB, aveva meticolosamente preparato la serata.... e ora la racconta a noi:

PREMESSA.
Allora ragazzi, il 30 c’è Naif al Beba do Samba, si va? Eh? Si va? Si va??? In realtà ci sarebbe da andare prima al Valle Occupato, ma mi sa che è troppo un casino! Dai, andiamo al Beba, che a San Lorenzo è più facile!!! Noi mi sa che portiamo pure i bambini!!!
Alle 23 è troppo tardi, si lo so … ah non vieni più… vabbé … certo sei vecchia eh?!?!? - Ma come t’hanno messo il gesso alla gamba??? Noooooo!!!! E quanto tempo lo devi tenere??? Cazz … e non puoi venire a sentire Naif!!!! … vabbé … mi dispiace … - Se domani c’hai un matrimonio e non puoi fare tardi … non ti preoccupare, sarà per la prossima volta … venerdì andiamo a teatro allora, ok? - Sai che ti dico? Mi sa che portare i bambini è un po’ una cosa azzardata … si fa troppo tardi, quelli sabato mattina c’hanno mille cose da fare … vabbé chiediamo a Debs se se li può tenere ….

PREPARAZIONE.
Che fico San Lorenzo!!! Ti ricordi quanto tempo ci abbiamo passato?? Facevamo tardi tutte le sere … bah … quanto sonno perso … però che fico … tutti ‘sti giovani … mi sa che fanno qualcosa all’università, si sente la musica … aaaahh che nostalgia … però pure il parcheggio è un casino … ‘ndò la mettiamo sta macchina??? Vabbé dai camminiamo un po’! è una bella serata … dov’e che stà ‘sto posto? No, non lo so … cioè si, l’ho visto sullo stradario, ma non ho proprio memorizzato bene … è dietro Via dei Sabelli … ma da quale parte, boh!!! Tu lo sai come so’ fatto!!! Dai dai chiediamo a quello che siamo in ritardo!!!

IL BEBA DO SAMBA.
Dai sediamoci qua, ti va??? Uéééé ciao (Duccio Pasqua) come stai? Bene, dai ci vediamo dopo!!!
Che ti prendi? Senti che odore di menta … mohito, ok??? Vado! La barista è una maga del mohito, ci ha messo 10 minuti per farne due ed erano buoni (falli pure esse’ cattivi!!!) anche se troppo pieni di cose non liquide … ma va bene, va bene così … certo che posto strano che è questo … diceva arredato con arte povera … a me mi sembra più che altro arredato con quello che hanno trovato … tutta robe vecchie, di quelle che dismetti a favore del nuovo SOLSTA o del nuovo LACK … poi è fatto male, se stai di qua non sai chi ci sta di là … ma va bene lo stesso … poi tutta gente strana, c’è la nana, l’obesa, lo spilungone secco secco, l’heavy metal, la polo lacoste … me pare la corte dei miracoli …

SIMONA.
Ciaooooo, ce l’hai fatta alla fine … sei sola? Dai sedetevi con noi … qui va bene?
Simona l’ho conosciuta al The Place al concerto di Naif e prima l’avevo vista al The Place Summer, avevamo scambiato due parole da veri fan e poi abbiamo stretto amicizia su FB … e le ho detto del concerto di stasera, le ho dato informazioni e ci siamo dati appuntamento qui. È carina, ha dei begli occhi, sembra tutta così seria, formale, anche un po’ timida … poi invece è una pazza … è insieme al suo ragazzo, giovane, tipo calabro-siciliano, simpatico, verace … credo che faccia lo psicologo e l’ho capito dalla frase di Simona “potresti lasciare qui qualche tuo biglietto da visita … che c’è molto materiale”… ahahah
Meno male che mi hai detto di stasera, non lo sapevo … ho deciso che per la festa ad ivrea … non ce la faccio … è troppo lontano … e costoso … poi con l’aereo ho dei problemi … vabbé ti capisco, è un po’ una follia … che ore sono? Già le 23:30 … pare che stasera qui ci siano tante sorprese … speriamo bene … le vedi quelle due tele? Beh, mi ha detto la barista che ci sarà un pittore che le dipingerà e anche una modella … si si Body Painting … speriamo che almeno sia carina … ahahaha, poi ci sono i Pane … che faranno dei pezzi … mo io non li conosco tanto ma ho sentito qualcosa su youtube … belli, ma diciamo che se la giornata non ti è andata proprio bene … non aiutano … un poooooo’ diciamo tristi …

IL DUO METAL-COMMERCIALIST.
Giù dal palco, un uomo vestito un po’ dark metallaro, anfibio alto, con pantalone al ginocchio, catenone e basettoni con barba e baffi, probabilmente Mafio ma non ne sono sicuro, imbraccia un basso elettrico, anch’esso metallaro, mentre il suo compare, un tipo un po’ grassoccio, vestito con pantaloni corti, tutto di color cachi, con la faccia da giovane commercialista, imbraccia una chitarra classica che cerca di amplificare con un microfono … vabbé … è un omaggio a Vivia che oggi è il suo compleanno e quindi suoneranno un paio dei pezzi ma scusateci sono 10 anni che non suoniamo più insieme e abbiamo provato poco, di nascosto a Vivia per fare una sorpresa … beh, se non avete suonato per 10 anni e nessuno ha detto niente, forse un motivo ce sarà … e sentendovi lo capisco pure io …
Comunque, tra l’evidente imbarazzo del commercialista, il suono informe del basso metallaro, le risate di Simona e qualche “BASTA!!!” che si leva dal pubblico, i due per fortuna finiscono e scusandosi fanno per andare via, quando il metallaro imbraccia nuovamente l’afono basso e dice “mi hanno chiesto di accompagnare queste poesie” … e ricomincia a fare delle cose non ben definite su quel povero basso che avrà pensato “se rinasco voglio fare l’iphone!!!”

I POETI.
Mentre il locale si sta affollando di gente di ogni tipo, come all’interno di un film di Fellini, si posizionano sempre sotto al palco per fortuna, una ragazza e un ragazzo … lei vestita di nero, non particolarmente bella, un tipo … con un cappello che se non ricordo male era come un basco misto ad un’altra forma che mi ricordava quelli di lana che metteva mia sorella da ragazzina negli anni ’70 … lui vestito triste, con una faccia triste, la barba triste, magro triste, la voce triste …
La ragazza comincia a leggere una poesia … o almeno credo che fosse una poesia … non si capiva granché … un po’ per il casino della gente che non era proprio interessatissima e un po’ per un piccolo problema di pronuncia che avrebbe fatto felice un logopedista … applausi (evidentemente finti, fatti così per amicizia). Passa la palla al ragazzo che comincia anche lui a leggere una poesia … lui ha un po’ di difficoltà a leggere … forse la luce … bah … forse sa scrivere le poesie ma non le sa leggere … mica si deve saper fare tutto a questo mondo … beh, sentendo meglio, non le sa nemmeno scrivere. Giudizio: ingiudicabile!!! … applausi (evidentemente finti, fatti così per pietà).
Altra poesia di lei … altra poesia di lui … e ancora e ancora … poi capiscono che è meglio se vanno via … tra le grandi risate e le prese in giro di noi quattro. Sarò arido di spirito … ma ‘ste poesie non mi hanno comunicato grosse emozioni.

L’ARTISTA.
Dopo l’omaggio letterario, ecco che la scena si prepara per la performance del pittore, l’artista, un tipo alto, capelli bianchi, una via di mezzo tra Andy Warhol e un venditore ambulante di anticaglie a Porta Portese, tra la curiosità mista ad imbarazzo al pensiero di quello che immagini stia per accadere. Dopo un buon quarto d’ora passato spostando le due tele (una bianca e una nera, altezza 2 metri per 1,5 di larghezza ognuna), in quanto erano di improbabile stabilità e anche i cavalletti posti per reggerli non aiutavano nell’intento, per cui si è pensato di posizionare un cavalletto umanoide che con le sole mani le avrebbe rette in posizione verticale per tutta la durata della realizzazione e avrebbe così partecipato anch’egli alla creazione della storica pittura … dopo un quarto d’ora dicevo, comincia la musica, strana, indefinibile nel genere, e Andy dichiara guerra alle due tele … dei tratti sgocciolanti ma decisi, di uno che sa esattamente quello che vuole fare e che sembrava dire “tela, m’hai provocato e mò te rovino!!!” … nel frattempo una mano di donna, attaccata ad un braccio di donna, si intravede e si intromette tra le decise pennellate e le sfortunate tele … poi la padrona della mano e del relativo braccio esce allo scoperto … è una donna, non giovanissima, non bellissima, ma con un corpo stupendo, due tacchi altissimi, vestita solo da una sottoveste strettissima … senza offesa per alcuno, ricorda una pornostar, forse per le labbra gonfie tipiche da pornostar … o forse è proprio una pornostar, boh … ma torniamo all’opera … la musica sembra diffondersi nel corpo della modella che con movimenti sinuosi, voluttuosi e sensuali ogni tanto incontra la pennellessa di Andy, oppure la tela facendo da timbro, altre volte si impossessa del colore e crea a sua volta, sia sulle tele (coprendo quello che precedentemente aveva creato l’artista) sia su se stessa … gradualmente la quantità di colore aumenta e si diversificano le tecniche pittoriche, dallo spugnato alla pennellessa da 10 cm, dal grattato (con le unghie) allo schizzato, dal versato allo spalmato … sia sulle tele sia sulla modella, che ogni tanto si lascia andare a pratiche eroticizzanti nei confronti di Andy, che forse qualche tratto lo ha sbagliato proprio perché da lei distratto … da qui la ormai convinzione che fosse davvero una porno star … ed è il momento della porporina, vasi di porporina, kilate di porporina, porporina ovunque che nemmeno l’asilo dei miei figli in 20 anni di onorata attività sarebbe riuscito a consumare … e poi si torna alla vernice, sulle tele ormai esauste, sulla modella ormai completamente ricoperta di una mappazza di colore e porporina, sulle mani del cavalletto umanoide che ogni tanto se le guarda schifato, ogni tanto invece si coglie qualche sua espressione di eccitazione evidentemente provocate dal corpo della pornostar … ormai il tutto è frenetico e Andy raggiunge l’apice quando prende la donna per i capelli, le tira indietro la testa e le versa in intero flacone di colore scuro in faccia, negli occhi, in bocca … beh, a quel punto ho avvertito vero disagio … per fortuna l’opera è conclusa e secondo me il giusto titolo è “L’INGUACCHIO”.
Nel locale comincia a mancare l’aria …

LE CORDE.
Il tempo per ripulire la scena del crimine, il tempo per noi per riprenderci da una tale ventata di arte, il tempo per allestire la prossima performance … un cubo nero, delle corde … è il momento di DolcissimaBastarda …
Ormai ci si aspetta di tutto ma questo no: una donna, età indefinibile, bianca, bianchissima, pallida e magra, magrissima, trasparente, vestita con un costume teatrale, multicolore, pieno di pizzi e merletti … ci aspettiamo che accada qualcosa …
L’artista bondage, invece, coinvolge la festeggiata e la fa sedere sul cubo … comincia l’opera … movimenti sinuosi e sensuali, musica di sottofondo, atmosfera è lesbo-fetish , corde e nodi, legami indissolubili …
Ad opera finita, DB rigira Vivia e a quel punto mi accorgo che aveva creato un contrabbasso con le corde legate al corpo … imbraccia un archetto e comincia a suonare Vivia … alla fine della musica, l’artista prende l’archetto e lo lancia verso il pubblico tentando di decapitare il ragazzo di Simona … applausi di vera amicizia … l’aria è sempre più rarefatta … la notte è sempre più alta …

PANE.
Finalmente musica, si sale sul palco, si fa il sound check del microfono (un buon quarto d’ora per un centinaio abbondante di ssa ssa prova ssa …) e l’omaggio musicale numero 1 a Vivia è pronto … sono circa le 00:30.
“Corde e Martello” - Claudio Orlandi e Maurizio Polsinelli, voce e pianoforte del gruppo Pane, cominciano il loro intervento. Claudio è fantastico, ha una voce meravigliosa, bassa e calda che diventa baritonale quando s’incazza, Maurizio suona il piano con indubbia maestria. Tra un brano e l’altro c’è il vero spettacolo e non ti nascondo che non aspettavo altro … Claudio è un folle, un innato animo da cabarettista romanesco, divertentissimo … la loro musica è bella, è piacevole sentirli … qualche titolo dei loro brani “Lamento per la morte di P.P. Pasolini”, “Testamento”, “Ti ricordo Amanda”, “Epicedio de morte”, “Stomaco aperto” … mia moglie vacilla e a tratti perde conoscenza, a volte russa pure … mi guardo intorno … molti hanno perso conoscenza, molti russano …
Per descrivere l’atmosfera racconto questa … CLAUDIO: bene, l’ultimo brano che facciamo … PUBBLICO: oooohhh, aaaaahhhhh, meno maleeeeee, psss sveglia hanno finitoooo … CLAUDIO: è un brano … PUBBLICO: allegro, te pregoooo!!! … CLAUDIO: nooooo, l’allegria è … pericolosa …
A quel punto mi sono alzato con l’intento di uscire e cercare il 19 barrato ed accoglierlo all’improvviso a braccia aperte in mezzo alla strada … ma nell’anticamera ho incontrato MoMo, Manouche e Christine, che a questo punto posso dichiarare ufficialmente che mi hanno salvato la vita … ci siamo salutati, tra le infinite scuse di MoMo, nemmeno noi credevamo che si facesse così tardi, abbiamo parlato un po’, del Valle, della loro e della nostra stanchezza, della batteria che speriamo bene … c’ha un buco … MoMo è proprio una bella persona … Manouche è simpaticissimo … Christine è Christine.
Nel frattempo i Pane concludono la performance … qualcuno dorme ancora … qualcun’altro non si sveglierà più …

NAIF.
Ma finalmente succede l’ormai insperato, l’ormai poco probabile, l’ormai provvidenziale … Naif, MoMo e Manouche salgono sul minipalco, attaccano i loro jack, girano le loro manopole, due parole di circostanza e il concerto comincia … sono le ore 01:25 … Naif è incredibile, suona e canta con una energia come se si fosse svegliata un’ora prima, MoMo e Manouche magistralmente la accompagnano … non una sbavatura, non una incertezza, non una nota tenuta meno del dovuto. Alle 02:20 comincia GoodBye London che chiude la performance.

La musica di Naif ha di nuovo vinto su tutto!!!
Grazie Christine!!!




Giampietro Gagliosti

Evviva Giampietro, Evviva Naif. Grazie!

Ora l'uragano Jumpy s'è placato, ma sta preparando la trasferta per il prossimo incontro: la festa di NAIF con il NAIFUNKLUB!!!

Vi aspettiamo per farvi travolgere...

giovedì 6 ottobre 2011

30.9.2011 - 1.10.2011, La lunga notte romana di Naif...

... tra la manifestazione del teatro Valle e la festa di compleanno del Beba Do Samba è stata una emozionante corsa contro il tempo; Naif lo sapeva e ci aveva avvisato direttamente sulla sua pagina personale di FaceBook:

quindi...così è stato deciso: prove suono verso le 18 al beba, alle 20 arriva motorino a prendermi che mi porta al valle, check e apertura serata 21.30, dopo di che si riparte verso san lorenzo dove mi attendono i miei musici impazienti di fare bel concerto alle 23:30...un solo nemico: il traffico del venerdì e un solo dubbio: mi entrerà il casco?

Chi ha corso con lei e si è entusiasmato! Francesca, con la collaborazione di Andrea, ci racconta come è andata:

Il doppio concerto di Naif, ovvero classe, talento, capacità di attesa, humour (dell'artista) e poca memoria (di chi scrive, con riferimento alle canzoni che ha cantato, scusate, giornata lunga)

Chi è Naif? Per chi non lo sapesse, è una cantautrice valdostana che a forza di live e moltissimo talento si sta costruendo un seguito sempre più solido in Italia e in Francia. Io la seguo da poco meno di un anno, grazie a questo tipo qui, Andrea Flame Morosetti, che me l'ha fatta conoscere e apprezzare prima attraverso i suoi video e poi dal vivo. L'altra sera, insieme a un nutrito gruppo di appassionati di musica e di una certa rossa che ad Aosta con lei ha calcato lo stesso palco decidiamo di approfittare di una strana combinazione: un doppio concerto a Roma di Naif, con la stessa impegnata a volare da una parte all'altra della metropoli.

La serata si apre al Teatro Valle, diventato in questi mesi un nido di creatività, speranze e protesta. Ahimè, da romani sappiamo che il tempo in questa città è relativo. Così una serata che sarebbe dovuta iniziare alle 9:00, parte con oltre un'ora di ritardo. Naif, che aveva l'altro concerto, chiaramente è la prima ad esibirsi e il calore con cui viene accolta dimostra che molti (come noi) erano lì soprattutto per lei. Nonostante una performance di sole due canzoni (una L'uomo dalle poche parole e l'altra Goute-moi) e un audio ballerino, emerge ancora una volta tutta la sua intensità e autoironia, che fatalmente ci lasciano con la voglia di rinnovare subito l'incontro.

Così mentre si appropinquava mezzanotte (e Naif come una moderna Cenerentola fuggiva via a cavallo di una moto condotta da un fantomatico ragazzo russo dal nome improponibile - cit. Andrea) i meno saggi tra di noi, dopo una poco gloriosa uscita nel mezzo dell'esibizione successiva (senza rimpianti, devo dire) decidono di seguirla anche nel secondo concerto al Beba do Samba. Ebbene, da qui la serata diventa una scoperta dopo l'altra. Il locale ha l'ampiezza di due stanze di un miniappartamento (abilmente acconciato con colori caldi che lo rendono familiare) più atrio, nel quale con nostra sorpresa troviamo proprio Naif impegnata a rifocillarsi (giustamente, anche i cantanti mangiano), insieme a Momo e Manouche, i musicisti con lei sul palco. Nonostante fosse impegnata, ci regala un saluto affettuoso, che non fa che aumentare la voglia di sentirla.

Ecco, più facile a dirsi che a farsi. Prima della nostra valdostana c'era una performance artistica, su cui sospendo il giudizio perché non l'ho seguita con attenzione e poi un cantante/impegnato a reinterpretare con toni baritonali e spirito da esistenzialista post apocalittico una serie di classici e suoi brani, di cui un titolo, diventa per me suo simbolo, Testamento.

Un'ora e mezzo dopo e varie fughe fuori a respirare e a fare allegri girotondi cantando La La La (ehm, no... ma a ripensarci non sarebbe stata una cattiva idea), finalmente, assistiamo a un'esplosione di energia sul palco: NAIF!!!
Due metri per due le bastano per trasformare quella piattaforma in un trampolino per la sua musica. Noi purtroppo restiamo solo per quattro brani (tra cui No, e Oui maman), visto l'orario, ma vedere ancora una volta ripetersi la magia con cui la sua profonda leggerezza, straordinaria classe (nell'aver affrontato un'attesa che chiaramente non immaginava) e grande talento riescono a conquistare qualsiasi tipo di pubblico (anche uno MOLTO MOLTO provato) non fanno che sperare di poter fare presto un nuovo conto alla rovescia per un suo concerto.


Le foto che corrredano l'articolo sono di Andrea Flame Morosetti, Daniela Giaccaglia e quelle ufficiali del Teatro Valle di Matteo Mat Nardone.

Qui sotto l'interpretazione al Valle di uno dei pezzi più intensi dell'ultimo album di Naif:


Grazie Francesca, grazie Andrea....

lunedì 3 ottobre 2011

Naif e la Carlà...

... ce l'abbiamo in questa recensione quà!

Scusate la rima tanto banale che proprio non si può sentire e l'entusiasmo sbarazzino, ma il nuovo video di Naif ci mette proprio di buon umore ... e poi fra qualche settimana ci sarà anche la nostra festa e la festa della Nostra.

b patient ...

giovedì 15 settembre 2011

Mi son perso una canzone?

In uno degli ultimi caldi weekend estivi mi trovavo al mare in una amena località ligure e, per la precisione, all'interno di un super-mercatino (= mini super-mercato) altrettanto ameno alla ricerca di un po' di refrigerio.

Da una delle tre corsie (tre!) tutte molto chiassose (che impediscono persino di parlarsi a qualche centimetro di distanza) ad un certo punto vedo gli occhi di mio figlio illuminarsi e, tirandomi per la maglietta verso un angolino, mi dice:
- "Chittine, papà, Chittine"
- ohibo!?!?! Dove?
- "Lassù!" (e mi indica un altoparlante)
Orecchio teso ed alla ricerca di concentrazione mi avvicino alla cassa (acustica) e .... - ohibo!? -

Ho Perso Una Canzone! - Naif 'Christine (Chittine)' Herin

Ed eccoci a ballare in pieno supermercato(ino) tenendo il tempo con il cestello della spesa...

Così dopo gli ultimi live di Naif ed i complimenti da lei ricevuti da tutti (testimone ne è, in primis, la sua pagina facebook) anche tutte le siure del supermercato possono ammirare con le proprie orecchie cotanto talento donando a noi, NAIFUNKLUBbers, un po' di pace con il mondo (discografico-radiofonico) generalmente sordo se non alle melodie del business.

Facciamo in modo che quante più persone possibili possano godere delle emozioni che il talento di Artisti come Naif portano sul palco e negli album... facciamo in modo che si moltiplichino gli spettacoli, facciamolo perchè sono sempre più le persone che rimangono incantate da Naif; in una delle ultime apparizioni della Nostra si sentono anche gli eco della sua bravura: riportiamo qui sotto le parole di Andrea HTJ (Anér).

Andrea, a meno di 24 ore dall'evento, ci racconta molto intimamente, attraverso flash via sms, la performance di NAIF sul palco (da artista e da presentatrice) alla Festa della Valle D'Aosta dello scorso 7 settembre....

Naif da brividi nei sei brani proposti dalle 18.15 alle 19.30 con un paio di chicche davvero uniche come l'inno della val d'aosta! :-O ... e poi? Ha fatto da presentatrice a Nomadi e Vecchioni!!! Lei che dal palco d p.zza Chanoux urla "sempreee.." e il pubblico che risponde "...nomadiii!!!" è stato davvero impagabile!!:-D

Ieri davvero gran giornata/serata! :-) ...possibile che prima del 30 ottobre non suoni ancora se non a Roma??? :-D

Potrei cominciare col segnalare di essere stato messo al corrente dell'esistenza di un paio di videoclip ancora inediti riguardanti l'ultimo album...

Poi ci sarebbe la narrazione di come Naif ha fatto tener il tempo a tutti i sindaci della Valle su Goute Moi; dovrei dirti dei complimenti ricevuti a cerimonia conclusa, mentre ci avviavamo al buffet, dell'ex ministro Giovanni Maria Flick; dell'incontro "Naif-Carletti" dietro al palco propiziato da me ed Elisabetta; vi dovrei parlare del tastierista di Massaroni(*) in tour con Vecchioni, ma salterei qualcosa e non riuscirei a comunicarvi ciò che ho visto e quanto "ricevuto" da questo susseguirsi di situazioni. Mi reputo un privilegiato: archivio e conservo.:-)

Ehh, quante soddisfazioni dà questa Valle d'Aosta! ;-)

... ed in verità ci lascia qualche ricordo video (qui sotto) ed una bella chicca per fans della Naif-presentatrice ... grazie Andrea!



(*) Gianluca Massaroni, alias Massaroni Pianoforti, sarà
, proprio grazie ad Andrea, ospite e guest star alla festa del NAIFUNKLUB del 30 ottobre 2011

venerdì 26 agosto 2011

La genialità cavalca libera sui sentieri di Naif

[ recensione de "Le Civette sul Comò" di Bielle.Org ]

La genialità cavalca libera sui sentieri di Naif

Questa è genialità, altro che balle! [...] Ogni brano porta con sè le stimmati della genialità. Non ci sono cadute di tensione, non ci sono riempitivi, non c'è niente di già premasticato, o se c'è è comunque ripreso e rivissuto come se fosse la prima volta in assoluto che lo si sente. Naif non è neanche "the next big thing", perché è già qui e dall'alto di due dischi, uno più bello dell'altro, reclama assoluta attenzione, D'altra parte come gliela si potrebbe negare? Già a un primo sguardo, senza nemmeno ascoltarla, appare fuori dagli schemi. Ma se poi ci si prende la briga di sfogliare i solchi, ci si accorge da soli che la ragazza ha una caratura diversa.

[...] La voce delicata ed eclettica di Naif ci porta altrove. Siamo dentro al suo film, pronti a farci inumidire fino all'osso.

[...] "Ho perso una canzone". [...] E' uno spaccato di vita, gettato in pasto all'ascoltatore che è invitato, peraltro, a trasformarsi in qualcosa di più. Le canzoni di Naif infatti, sul libretto, sono precedute dagli accordi relativi. Se le volete suonare, prego, accomodatevi pure. E buona fortuna, perché difficile non sarà suonarle, ma rifare la voce della piccola peste. La stessa idea l'aveva avuto lo scorso anno Dario Brunori e si era meritato il bonus. Bonus anche per Naif che di trovata in trovata ci snocciola un disco imprescindibile.

[...] Alcuni dei brani migliiori stanno appollaiati a fondo disco. Brani che accentuano la diversità, già così robusta. "Menestrello da stapazzo" con le sue armoniche e le sue chitarre è quasi un country blues. Una canzone trasversa, storta, che non punta a un obiettivo preciso e che proprio per questo ti trascina via nella sua deriva irrefrenabile.

[...] "Annarosa" è invece una storia, una bella storia: [...] Poesia in forma di canzone, lenta, solenne, carica di profumi e di suggestioni.

[...] un disco, quando è ben riuscito, è come una giostra e difficilmente, se ci si monta sopra si vuole scendere. L'unica condizione per scendere è che Naif ci prometta di continuare a fare un disco all'anno, ma non solo per passione: anche per scoprire dove può arrivare. Un punto fermo nella nostra storia della canzone d'autore.


Una recensione fiume che avrei voluto scrivere personalmente tanta è l'intensità contenutavi e per la quale si perdonano alcune punte d'euforia ad eccesso ... d'altronte la passione alle volte ci porta dritto alL'Inferno!

lunedì 22 agosto 2011

Voglio tutto ciò che voglio, voglio,

Voglio tutto ciò che voglio, io voglio tutto ciò che voglio!
"Affamatimisticisti in fabula mai che mi basti!"
voglio tutto ciò che voglio perchè voglio da insaziabile.
Voglio la parola chiave, il diluvio universale
voglio il pomo dell'adamo e voglio un pesce all'amo sul comò.

Ci sarà tutto alla NAIFUNKLUB FEST del prossimo 30 ottobre!

La fase preliminare dell'organizzazione della festa è iniziata e, per far si che si possa preparare con cura ogni dettaglio, sarebbe auspicabile avere tutte le adesioni entro la fine di settembre 2011; se a questo aggiungiamo che è necessario avere una stima dei costi da sostenere per l'evento (locale e siae) allora la scadenza del 30 settembre 2011 diventa inderogabile per far pervenire al propria adesione a naifunklub @ email . it.

La festa si terrà a partire dalla domenica pomeriggio (ore 14 come orario indicativo da confermare) e proseguirà fino ad esaurimento delle energie....

voglio per me la quinta essenza della confusione
voglio per me una bugia e la sua rivelazione
voglio per me del sano ottimismo a colazione
voglio per me la goccia che il vaso fa traboccare
voglio per me una giornata da dimenticare
voglio per me ciò che è impossibile da immaginare

E' molto importante richiedere via email la propria adesione in modo da poter essere inseriti nella mailing list dell'evento e tenervi aggiornati su tutte le iniziative nonchè inviarvi il vostro biglietto di ingresso personalizzato e notificarvi la logistica (modalità di pagamento dell'autotax di 10 euro, sorprese, scaletta, ....).

Fai un salto, fanne un altro
cerca nel giardino del re,
fai l'inchino alla fortuna
e portatela via con te.



Voglio dell'Achille il tacco, un rospo in gola, un sacco e un gatto all'argo,
voglio un osso e verso maggio voglio il canto del cucù.
Voglio il fumo dell'arrosto, voglio una domenica d'agosto,
voglio il bene che ti voglio e me lo riprenderò!

domenica 21 agosto 2011

Mentre noi ci concedevamo una ventina di giorni di vacanza, le novità su Naif continuano ad essere moltissime anche dopo le ultime pubblicate e l'annuncio della Festa del NAIFUNKLUB di cui vi aggiorneremo sui dettagli a partire dalla prossima settimana:

In primis, la vittoria alla rassegna culturale di Strade del Cinema ben 'fotografata' da Gaetano Lo Presti; qui sotto il video ufficiale dell'esibizione (dal minuto 1.56 potete vedere le prove, mentre in coda, a partire dal minuto 5.18, l'esibizione live):



Alle foto della manifestazione potete aggiungere anche quelle della performance live al Villa Celimontana Jazz Festival.

Ultima delle news più rilevanti è la recensione dell'album Le Civette sul Comò apparsa sul mensile Playboy di luglio/agosto 2011; dopo l'incursione su Flair (giornale prettamente femminile) ecco che la par condicio impone anche una passerella sulla storica rivista patinata maschile. Qui potete trovare la pagina dell'articolo, mentre a tutti consiglio una lettura delle rivista per 'esplorare' le altre belle cose presenti.... e non parlo di quello che pensate voi, ma, ad esempio, della bella intervista a Francesco Baccini che racconta del suo tour nei Teatri nei quali porta a spasso l'immenso Luigi Tenco (rivisitando molti pezzi in chiave moderna).

Stay tuned...

venerdì 19 agosto 2011

Parto per la luna: istruzioni per l'uso.

(folle, sperimentale viaggio)

Vi siete mai chiesti perchè a volte una canzone vi entra dentro e non vuole più uscire?
Perchè una 'semplice' sequenza di accordi vi tiene impegnati più di una sinfonia?
Per quale ragione il messaggio che vuole passare l'autore, per quanto profondo esso possa essere, lo scartiamo e ne ricomponiamo uno tutto nostro con stesse parole e accordi?

Può essere una questione banalmente pop o c'è qualcosa di più recondito?

Oggi al NAIFUNKLUB siamo in vena di giocare e, per questo, proviamo a dare una spiegazione al 'fenomeno' utilizzando come cavia la canzone più orecchiabile e pop dell'album Civetta di Naif: Parto per la Luna.

Per questo esperimento, mi immagino che tutto il testo della canzone sia contenuto dentro una scatola: la apro, tolgo tutte le parole e mi siedo dentro; inizio a ripassate la melodia canticchiando.

Pausa. Sono un bambino.

Chiudo gli occhi, 'pesco' e tiro dentro:

Parto per la luna
e non mi aspetto che tu lo condivida
ma sono in cerca di una casa sicura


La luna, un mondo da scoprire con l'aiuto di un punto fermo, la casa sicura a cui aggrapparmi quando sono in difficoltà.

Parto per la luna
e tu sorridi in barba alla sventura
come se fosse morte certa, sicura


Mi diverto, commetto delle sciocchezze (a volte pericolose), ma mi rialzo e continuo a giocare. Affronto la vota a muso duro, ma con un sorriso.

e non mi troveranno più (haha)
e non mi cercheranno più
e ogni tanto manderò una cartolina
saluti e baci dalla luna


Quasi mai ci si ricorda di come si è stati tendendo a leggere ogni cosa con gli occhi che il momento ci dona, ma io provo sempre a lasciare delle tracce per vedere se c'è qualcuno che alza lo squardo e, abbassandosi, prova a giocare a nascondino con me.

Parto per la luna
certo mi aspetto che tu mi contraddica
sarò anche folle, si, ma molto meno di quanto tu dica


Io proseguo il mio viaggio con il mio metodo sperimentale e poco scientifico e vedrai che imparerò molto di più di quello che t'aspetti.

Parto per la luna
ti lascio il tempo di ripensarci ancora
è tutto pronto e non ho paura di viaggiare da sola


I’m not a woman
I’m not a man
I am something that you’ll never understand

I’ll never beat u
I’ll never lie
And if you’re evil I’ll forgive u by and by


Ho bisogno di una guida che descriva il mio percorso, non di un libro di regole;
Ho bisogno di una corda a cui aggrapparmi, non con cui legarmi.
Mi vuoi lo stesso?

Pausa. Esco dalla scatola.

Ecco.

Abbiamo scherzato, ma non troppo e soprattutto ho provato questo percorso a ritroso con le canzoni che mi hanno fatto innamorare della musica di Naif (su tutte, Perlina e Nel Silenzio Della Sera) e ci ritrovo dentro tutte le ragioni del mondo.

Chi volesse fare lo stesso esperimento e scomporre una canzone di Naif, ma soprattutto scomporsi con lei (la canzone!), non ha che da scriverci e noi saremmo lieti di aprire la scatola e pubblicare qualsivoglia sproloquio (tanto non può essere peggio di questo! :))

mercoledì 3 agosto 2011

Prometto di guardare lontano ...

Anche se ad occhi chiusi non vedo il cielo
Prometto di guardare lontano
Mi immagino i colori dell’arcobaleno

Evento: NAIFUNKLUB FEST 2011
Luogo: Old Whisky Pub
Data: domenica 30 ottobre 2011

L'evento sarà a porte chiuse, una festa ad invito con autotassazione per coprire le spese del locale e della siae (che orientativamente si aggira intorno ai 10 euro a persona)

Tutti coloro che sono interessati, devono inviare una email al NAIFUNKLUB e riceveranno (*) il biglietto digitale personalizzato da esibire all'ingresso del locale nel giorno dell'evento.

Parto per la luna
certo mi aspetto che tu mi contraddica
sarò anche folle, si, ma molto meno di quanto tu dica

Parto per la luna
ti lascio il tempo di ripensarci ancora
è tutto pronto e non ho paura di viaggiare da sola



Vorrei svegliarmi nel suo sonno
Vorrei fiorire nel suo campo
e immaginare il suo silenzio come se fosse un libro aperto
la vità è un secondo, la differenza sta nel senso di appartenenza a questo immenso cielo blu


(*) Causa periodo vacanziero la risposta alle email che invierete arriverà a partire dall'ultima settimana del mese di agosto.

Prometto di guardare lontano....

... Mi immagino i colori dell’arcobaleno

Il nuovo singolo di Naif in Francia sta volando in cima alla preferenze ed è in playlist nelle migliori radio, l'album Civetta sta ancora raccogliendo consensi ed ad Ottobre uscirà un brano della Nostra (interpretato da Arisa) nella colonna sonora del film La Peggiore Settimana della Mia Vita ... ma sempre ad Ottobre è in preparazione un evento memorabile per tutti i NAIFUNKLUBbers... novità a breve ... i più impazienti possono scriverci direttamente ... :D

No non mi svegliare
lasciami sognare un po'
tienimi da un filo
credimi ti seguirò

Ogni aquilone ha un anima e un soffio che lo guiderà

giovedì 23 giugno 2011

FLAIR interpreta NAIF

CUORE RASTA
Fenomeno naif - Cosmopolita sperimentale: è la rocker italiana più cool

Storia strana quella di Naif Herin, anima divisa in due. Con un piede in Italia e l'altro in Francia (dove lavora spesso), ma guidata da uno spirito cosmopolita e vagabondo. Lei, valdostana, si definisce "artigiana della canzone" e porta con se una gavetta fatta di esperienze variegate, radio e teatri inclusi. Ma è la musica la sua vera vocazione: gira per il mondo, collabora con la "New Power Generation" (gruppo di Prince) e Marc Ribot (chitarrista di Tom Waits), fonda il femminino Anarkico Project (sperimentale ed elettronico), scrive in più lingue e pubblica vari album. Il più recente, uscito da poco più di un mese è LE CIVETTE SUL COMO', dove in punta di penna e di chitarra racconta di sentimenti e valori veri, passioni e speranze per un mondo moderno che soffre, parole sue, di "grave solitudine virtuale". Come darle torto?

Questo articolo è contenuto nella Rubrica "Persone" di Flair di giugno, dedicato alle Rockers; qui sotto potete leggere nella sua interezza l'interessante servizio che ci da ancora una volta, se ve ne fosse bisogno, la misura della grandezza di una artista che si è fatta da se ... e che ne è orgogliosa (come tutti noi).

NAIF su Flair (giu 2011)

martedì 21 giugno 2011

Tornati ...

... anche se mai andati via dalla musica di Naif, ci siamo assentati per alcune settimane qui sul blog mentre la vita scorreva veloce al di fuori. Vogliamo quindi fermarla un attimo per mettere ordine alle innumerevoli news di questi ultimi giorni:

Innanzitutto i rumors diventati fragorosi boati che accompagnano le silenziose carezze ad anticipazione del video del nuovo singolo tratto dalle Civette Sul Comò: Annarosa

Poi ancora una Terapica recensione del concerto di Naif alla Maison Musique dello scorso 30 aprile. L'autore è una nostra vecchia conoscenza nonchè NAIFUNKLUBber della prima ora ... ed ora battezzato a funkissimo Dr. FeelGood per almeno un giorno!

Ed è di ieri l'intervista rilasciata da Naif per un blog che si occupa di Talenti emergenti della musica italiana: Naif si racconta e ci racconta le sue Civette secondo un preciso percorso creativo attraverso il quale sono nati i pezzi dell'album.

Novità di oggi è l'articolo dedicato a Naif su FLAIR di giugno; FLAIR è un mensile prettamente femminile che anticipa le tendenze ed intercetta i segnali di cambiamento dei nostri giorni.

... e non dimentichiamoci le "vecchie" news "estere": Naif citata dal grandissimo Sadowsky e con il nuovo singolo Goute Moi in rotazione su France Inter.

Stay tuned .... in attesa di ulteriori news e di vedere anche lo street movie girato al Collisioni Festival alla fine dello scorso mese!

mercoledì 18 maggio 2011

Il "Loop" infinito di una carezza

Alle volte succede che noi del NaiFunKlub siamo un po' invadenti; accade perchè leggiamo pensieri, poche parole sulla bacheca di Naif di persone che hanno vissuto in modo travolgente un suo Live. Poche parole molto toccanti o che sprigionano entusiamo, come ad esempio queste:

"credo si tratti di una magia rara...quella che si compie quando la tua voce, la tua chitarra e le tue radici bionde riempono una stanza. ieri sera mi sono ritrovata di colpo a passeggiare tra un'allegra festa delle lucciole...a guardare nella finestra dell'uomo dalle poche parole dalla quale nasce un fiore...e ad emozionarmi con Annarosa...e adesso non riesco più ad uscire da questo tuo favoloso mondo! :-)"

Questo ci "autorizza" ad invadere lo spazio di un potenziale NAIFUNKLUBber per chiedergli un racconto delle sue emozioni e facciamo salti di gioia quando otteniamo risposte come "ne sarei molto felice! e per la verità ci stavo già pensando"

Risposta, pensieri, parole ed emozioni di Lucia che ringraziamo per averle liberate qui ....

13 maggio 2011 : NAIF live acustico @ Loop Café (Perugia)


Lei, la sua chitarra, le sue radici...Naif Herin. “Le civette sul comò”...lo ha chiamato così il suo nuovo disco perchè, come in una filastrocca popolare, dietro all'apparente semplicità dei suoi versi si nasconde molto di più. Ed è così: ti trascina con sé tra quelle melodie che ti sembra di conoscere da sempre e in un attimo ti ritrovi a cantare parole che ti accarezzano l'anima, arrivandoti al cuore.

Era da tanto che aspettavo di rivederla in concerto dopo lo spettacolo di Musicultura. E venerdì sera al Loop di Perugia...è stato veramente magico.

“Allora che faccio...inizio?” dice Naif una volta accordata la chitarra. Si spengono le luci e io entro in un sogno, il mondo favoloso raccontato da Naif.

Seduta su quel divano rosso...sono partita per la Luna, per poi ritrovarmi ad una romanticissima festa delle lucciole, con balli e brindisi in quantità. Ho incontrato un uomo dalle poche parole e ho guardato dentro la sua finestra dalla quale nasce un fiore. Ho cercato una canzone sotto il letto...Naif giurava che era la migliore che avesse scritto...e mentre cercavo in quel disordine perfetto...non riuscivo a stare ferma. Mi sono lasciata attraversare dalla dolcezza di Lasciami sognare un po'. E mi sono entusiasmata ad ascoltare Goccia, Lo shampoo e No, je ne regrette rien...perchè qui ti accorgi che Naif semplicemente è...Musica!

Ma la magia s'è definitivamente compiuta quando Naif s'è seduta al piano e...ha chiesto se preferivamo ascoltare Annarosa o Il canto delle Sirene. Avevo sentito proprio quel pomeriggio Annarosa curiosando tra i video di YouTube e mi ero sorprendentemente commossa. Speravo che la facesse e così timidamente ho detto: “Annarosa”. E lì, mentre le dita di Naif scorrevano su quello spettralissimo (:-)) piano, la poesia ha completamente avvolto la mia mente e...il mio cuore voleva uscire, tanto batteva forte. E' la semplicità di questa figura così dolcemente complessa a racchiudere il senso di tutto il disco, secondo me. E' un capolavoro di profumi, suoni, sogni, colori, poesia...è radice, storia, realtà. Bellissima ed emozionante come solo le cose che vengono dal cuore possono essere.

Ora le mie “Civette sul Comò” porta questa dedica: “A Lucia, grazie per aver richiesto Annarosa”. Ma io come faccio a ringraziare Naif per averla scritta??

Lucia


Solitamente Naif passa anche da questo spazio a lei dedicato a raccogliere quanto ha seminato, quindi crediamo, anzi siamo sicuri, che abbia ricevuto i ringraziamenti di Lucia! :)

lunedì 16 maggio 2011

Un anno Naif!

Siamo lieti di introdurre il racconto di Daniela, 'nuova' NAIFUNKLUBber, che ci racconta come è rimasta incantata da Naif e ci trasporta in un viaggio fotografico che attraversa il suo primo anno Naif:

Da dove cominciare... ecco... riordino le idee e provo a ritornare a quel 13 Aprile di un anno fa.
Quella sera Paola Turci presentava in anteprima all'Auditorium di Roma il suo album "Giorni di Rose" che sarebbe uscito qualche giorno dopo.

Al contrario di altre occasioni, questa volta ero totalmente all'oscuro di quale fosse il contenuto dell'album e trovai interessante ascoltare il contenuto del cd prima ancora di averlo disponibile.
Dell'album sapevo solo che le canzoni erano frutto di collaborazioni con altri artisti.
Durante il concerto Paola accenna ad una canzone, contenuta nel suo nuovo lavoro, scritta da una giovane cantante che viene chiamata sul Palco ad interpretare, come nell'album, il duetto di "Tous les Jours".

Ecco... esattamente qui... inizia il mio viaggio nel mondo Naif.

Era dal 1995, quando vidi per la prima volta Alanis Morissette sul palco degli MTV Video Music Awards cantare "You oughta know", che non mi capitava istantaneamente di rimanere folgorata da una canzone.
La dolcezza della musica, l'intensità delle parole, il contrasto tra la voce calda e profonda di Paola e quella fresca e frizzante di Naif e quel ritornello cantato in francese hanno fatto si che in quel momento questa canzone arrivasse dritta al mio cuore e da allora ogni volta che la sento cantare non riesco a non emozionarmi.

Così la curiosità di saperne di più di quel genietto con i dreads mi ha portato a scoprire canzoni come "Faites du bruit" che mi hanno confermato che si trattava di talento puro.

E' passato un anno da allora e ho avuto modo di assistere a vari concerti ed esibizioni di Naif qui a Roma ognuna diversa dall'altra e sempre sorprendenti.

Ieri sera Naif era a Roma per presentare il suo nuovo album "Le civette sul comò" in diretta dal Circolo degli Artisti su fandango web radio ed ancora una volta essere presenti è stata un'occasione per scoprire altri particolari sulla nascita di alcune delle canzoni del nuovo album.

In attesa di rivederla presto a Roma, vorrei riassumere in un viaggio fotografico questo anno partendo da quel 13 aprile fino ad arrivare alla serata di ieri al Circolo degli Artisti. Ogni immagine racchiude in se momenti ed emozioni, difficili da spiegare a parole ma belli da vivere, che spero sempre più persone avranno occasione di sperimentare assistendo ai suoi concerti.

;) Dany




Grazie Daniela!

mercoledì 11 maggio 2011

Sulla luna con la Graziella!

Ebbene si, è successo al Babel Festival di Aosta dove il rientro a casa della Nostra è stato veramente teatrale: NAIF, per la diretta su Radio Proposta in Blu e l'intervista ad Aostasera.tv, è atterrata nella sua Aosta con la bicicletta ... la stessa che l'ha riportata sulla Luna alla fine dello strepitoso concerto!

Noi abbiamo avuto la fortuna di assistere alla performance (impreziosita dalla presenza del violoncello di Stefano Blanc per l'esecuzione, con Naif al piano, di Annarosa e Perlina), ma Valeria Fioranti ci ha ancora una volta preceduti e si è superata presentandoci soundcheck e concerto in un bellissimo video-foto-racconto....



Ancora grazie Valeria e grazie anche al sostegno della numerosa rappresentanza del NAIFUNKLUB!!!

Naif incanta il pubblico aostano

Naïf torna ad Aosta in un concerto dedicato alla parola con protagoniste le "civette ..."
[ Aostasera.tv ]

La cantante è stata ospite della rassegna musicale di Babel. Il suo percorso artistico la porta a cercare di proporre una sonorità che unisca la canzone francese a quella italiana, e a ben vedere il risultato c'è.




Nel tutto esaurito del concerto era presente anche Gaetano Lo Presti che ha immortalato in un articolo (con alcune foto ed un video) l'emozionante performance di Naif, ma c'eravamo anche noi insieme alla nostra "fotografa ufficiale" (e fra poco avremo l'occasione di condividere le sue emozioni in nell'ormai consueto ed attesisimo video-foto-racconto)

Stay Tuned....

martedì 10 maggio 2011

Le magliette del NAIFUNKLUB!

Dopo mesi di attesa finalmente tutti i NAIFUNKLUBbers avranno la possibilità di andare ai concerti di NAIF con la nostra maglietta 'ufficiale'!!!


Ci tengo a precisare che, come tutte le iniziative del NAIFUNKLUB, non è a scopo di lucro ed il costo da sostenere per chi volesse acquistare la t-shirt è quello che richiede l'amministratore del negozio online (come se la stessa dovesse essere creata da un singolo privato); di fatto il web shop del NAIFUNKLUB espone prodotti già "pre-configurati" e la procedura d'acquisto è molto semplice: previa registrazione, viene richiesta la taglia della maglietta e le modalità di pagamento (paypal, carta di credito, ...). I prodotti sono di eccellente qualità e le stampe resistenti a molteplici lavaggi.

Per puro spirito democratico :) abbiamo lasciato la possibilità di cambiare il colore della maglietta (ma non la grafica) in modo da poter sfoggiare il look che più ci aggrada anche quest'estate al mare (portando in giro per il mondo il groove di Naif!).
I "colori ufficiali" (scelti ad insindacabile giudizio del NAIFUNKLUB e già esposti in bella mostra in qualche occasione :)) sono quelli proposti di default: arancione per partire sulla luna con Naif e nero per le fette di brie! :)

Can I have your attention, my friend!
Scream for to be listened!
Can I have your attention, my Bro!
this is a world of deaf!

faites du bruit…
pour ce qui compte, pour sauver les fesses!
pour ce qui compte, per non essere pirla!
pour ce qui compte, pour…

everybody sing a song now
everybody doing “Hola”
faites du bruit
for to be listened
une chanson sing to be free
faites du bruit

lunedì 9 maggio 2011

E io vi volevo presentareeeee...

.... un altro video-foto-racconto di Valeria che, nel frattempo, ha già vissuto un altra tappa del Tour Civetta. Avrei voluto trovare un fiume di parole da aggiungere alle immagini emozionanti che vedrete scorrere qui sotto, ma trovo sempre molto difficile esternare la tempesta di emozioni che sento dentro. Questa volta più di altre perchè sono state molto forti e diversissime tra loro: ho riso, pianto, gioito, cantato, abbracciato..... Ecco sono qui seduto a cercare di riordinare le idee, ma ancora a distanza di giorni dall'evento il ricordo è a tinte forti e non mi riesce di trovare le giuste parole per descrivere come abbiamo vissuto la serata.... così lascio che sia Valeria stessa a presentarci la sua poetica creazione....

E' trascorsa quasi una settimana dal 30 aprile eppure le sensazioni sono così vive nell'anima sento ancora i salti del cuore, gli abbracci, la gioia, i canti...

Il video sta prendendo forma su youtube ed intanto penso che non riesco a raccontarlo questo concerto ... se non con parole su parole che si spargono sulla tastiera...

Bianco e nero
è tempo di backstage/soudcheck,
suoni, jam session, risate, ancora suoni, concentrazione, intensità, sorrisi, attimi, vibrazioni.
Chissà se riesco a catturare l'atmosfera?

Click

E' tempo di live
luci, colori ...si accende il palco
arrivano gli amici, gli abbracci, le risate, la voglia di naifmusik

Partiamo insieme per la luna
il pulmino c'è ... è arrivato... vi piace?
tra gioia, allegria, commozione
si canta, si batte il tempo,
e mentre fotografo canto
ed ho voglia di saltare
e poi mi commuovo
e poi gli abbracci forti , intensi....
la luce negli occhi di tutti...

Trovo molto difficile esprimere e raccontare quello che sento anche a distanza di giorni, ma posso dire che trascorso il tempo l'energia di questo live è ancora sulla pelle, nei muscoli, nel cuore....ed i piedi prendono il ritmo e ballano da soli verso la prossima tappa....

la gioia pervade gli animi ...ed io ....

"Vi volevooo presentare...."

ed io volevoooooo ringraziareeeee tutte le persone che hanno condiviso con me questa magia straordinaria e grazie a Naif, Momo, Manouche, Dave per il suono, la gioia, l'energia , la commozione, i brividi ...


E grazie a te, Valeria..... ed al tuo video-foto-racconto che descrive molto bene l'aria di festa che si respira e la meticolosa preparazione vissuta nelle prove e nel backstage....

venerdì 6 maggio 2011

Il verso delle Civette

[ recensione sgarrupata delle forme d'emozione attorcigliate ad un album meraviglioso ]

Sono sempre stato molto curioso e, fin da bambino, mi sono chiesto quale fosse il verso delle civette: ascoltandolo attentamente e soprattutto documentandomi scrupolosamente ho scoperto che esso suona più o meno come "cucumeo", ma caratteristico è il "ku-vitt ku-vitt ku-vitt" ripetuto diverse volte in rapida successione, molto squillante ed utilizzato come grido d'allarme.

Bene. E' un inizio, ma non è sufficiente a soddisfare la mia curiosità perchè Le Civette Sul Comò appartengono ad una specie differente che credevo, sbagliandomi, facessero ambarabaciccicoccò.

Eh no, le civette sul comò non emettono alcun verso, ma cantano versi poetici che fanno più o meno così: de ho ba tuba tidi da; quando non fanno festa con le lucciole allora emettono la carattestistica melodia canzonatoria: tuda tuda tuda ta ta!

La figura araldica della civetta assume il significato di prudenza, di silenzio e di vittoria. Più o meno quanto mi è accaduto quando è apparso tra le mie mani il disco civetta. Prudenza nel maneggiarlo, silenzio preparatorio e segno di vittoria al primo ascolto.

Ma andiamo con ordine:

Il primo ascolto e già d'eccezione alla regola d'oro che vuole che le cose preziose vadano assaggiate dall'inizio alla fine senza pause. Non ce l'ho fatta: invece di ascoltarlo d'un fiato sono andato subito (e per ben due volte) alla hidden track: Goodbye London è stata una tentazione troppo forte e non ringrazierò mai abbastanza Naif per averla inclusa finalmente in un album. :)
Poi mi sono tuffato nell'ascolto d'assieme:

Oh my God! Mammamia... il primo ascolto é devastante. Naif é un genio, uno splendido delicatissimo genio. Alcuni pensieri in fila così come mi hanno attraversato: alla consueta dolcezza ha aggiunto dei colpi di teatro che hanno reso dei bellissimi brani delle vere e proprie perle; un album ancora completamente diverso dai precedenti e, se possibile, sempre più bello; non riesco a dire quale pezzo sia migliore perché ognuno ha dentro un mondo... Meraviglioso.

Ora riposo con ancora degli eco che mi 'torturano': O ba tu ba didida... Lalailalla.... immensa Naif: gioia allo stato puro su cd e sicuramentate arrangiamenti con grande groove sul palco... non vedo l'ora ..... Lallalailala..... Non vedo l'ora di ascoltare gli arrangiamenti da concerto.

Domani il mio viaggio in auto verso il lavoro durerà il doppio ed al doppio del volume!

Accidenti che viaggio. Mi sono volutamente perso per Milano in auto per continuare ad ascoltarlo... E poi, passi verso il lavoro con ipod nelle orecchie (per me insolito perché mi piace ascoltare i rumori dei posti in cui cammino). Non confermo la prima impressione, ma la amplifico! Un disco bellissimo, di più... stupendo, adorabile.
E` l'Inferno! Gli inferi, quale celestiale infero. Chapeaux.
Se non prendo pausa le orecchie prenderanno il volo insieme all'anima.......

Pausa. Questo non é un disco per gente distratta.

I primi 5 pezzi ti stendono per la loro armonia; s'insinua la melodia e non ti lascia più. Tra questi non può sfuggire la toccante poesia che c'è dentro in Lasciami Sognare Un Po'.

Il brano che mi ha sorpreso maggiormente è 'L'Inferno'. Devastante.

Nell'Uomo Dalle Poche Parole ognuno di noi prova a cercarvi dentro un pezzo di se... tanto è l'orgoglio che ci mette dentro Naif.

Il nuovo arrangiamento di "Menestrello da Stapazzo" è spettacolare e aderisce un modo perfetto con il suono d'assieme del disco.

La Ville Lumiere è delicatezza che sfocia della successiva carezza di Annarosa. Qui il tempo si dilata e torna indietro... prima che ripassi il disco è finito ed Il Mio Anton Scorderò necessità un successivo riascolto (anche dopo aver assaggiato l'originale).

In generale un album che aderisce a pieno con il mestiere di Artigiana della Canzone.

Ora che l'ho ascoltato molto, confermo le prime impressioni: un album molto diverso dai precedenti, ma di qualità sempre più elevata. Più cantautoriale di Faites Du Bruit (che non suonava affatto così) e molto più uniforme di E' Tempo di Raccolto nonostante ogni pezzo contenga dentro un mondo; questa è una sensazione apparentemente contradditoria e che non so spiegare, ma di fatto è vera: il disco "suona d'insieme" in una sequenza di pezzi che ti aspetti proprio sistemati così... è la stessa sensazione che hai di un album dopo che lo ascolti decine di volte, la capacità di iniziare a canticchiare mentalmente il brano successivo mentre sta finendo il precedente; ecco, questo con Le Civette succede già al primo ascolto!!!

Nonostante ciò ogni pezzo contiene un mondo, ha dentro emozioni profondamente diverse dal precedente.

Seppur nel suo facile ascolto da disco pop perfetto é necessario metterlo in cuffia per dargli modo di farsi portare via con se e comprenderne le mille sfumature. Chi conosce Naif sa che gli arrangiamenti che lei gli donerà per il live saranno colmi di groove...... Quello che normalmente strega e sorprende tutti coloro che ascoltano un disco di Naif è la "presenza live". Più di un 'fans' mi ha già descritto questa 'sorpresa' di chi va per la prima volta ad un suo concerto: si aspetta un'Artista dolce e delicata e poco più ... ed alla fine, oltre a questo, scopre un 'animale' da palco sorprendente ed un groove che non si aspettava, una grinta da fare invidia ai rocker/funker più scatenati... per una esperienza di festa indimenticabile!

Continuando ad ascoltarlo mi vengono accostamenti a parole che s'incastrano perfettamente con l'essenza di questo album:

Vogliamo fare una canzone d'autore dalla struttura pop ma dai contenuti intreressanti. Essere impegnati significa evidenziare dei problemi, personali e sociali, trasponendoli in maniera comprensibile per tutti in musica.
(cit. Ettore Giuradei, il sovvertitore impegnato del pop)

E ancora...

L'estasi pop! L'estasi è sempre stata fraintesa come uscita da sé, mentre è semplicemente l'uscita dalla stasi di sé. Nelle esperienze di estasi - il sesso, i lampi di creatività , i colpi di fulmine, l'effetto che può fare la musica - non ci si allontana da sé, anzi si riconquista la propria essenza, il proprio senso, il proprio posto nel progetto biologico. Molto più che la rivendicazione di un piacere (perchè accontentarsi di così poco?), si tratta di un fondamentale principio evolutivo e vitale: le cose che ti rafforzano e ti espandono non possono mai e poi mai essere sublimate in una gabbia dorata.
[...]
Alla fine quello che fa la differenza - nei libri, nella musica, nelle relazioni, nei gesti quotidiani - è sempre la relazione che uno ha con la vita, quanto uno è in contatto immediato con i centri vitali e li sollecita, li accende, li espande.
(cit. Franco Bolelli, filosofo pop)

Franco Bolelli, scrittore e filososo pop, sostiene, nel suo libro più famoso (Cartesia non balla), che se la cultura pop è definitivamente superiore, più divertente, più sexy, più comunicativa, più globale non è semplicemente perché è più energetica ma perchè, quantomeno nella sua anima più sperimentale, è la sola cultura sintonizzata con i mutamenti che il mondo connesso e globale determina nelle nostre facoltà percettive, cognitive, sensoriali, neurologiche.

Quando si dice 'Sono solo Canzonette' o, per dirlo alla Rolling Stones, 'it's only R&R but i like it' si intende un concetto più profondo della musica che ti fa star bene e poi, se vuoi, ci puoi trovar dentro un pezzo di te.

Le Civette Sul Comò arrivano dritto al cuore.

martedì 3 maggio 2011

Collaborazioni Civetta: Claudio Bovo

E' stato un grande piacere andare nuovamente a 'trovare' Claudio Bovo (dopo la nostra incursione del 2008) per farci narrare da lui, crooner ed entertainer, della collaborazione con Naif che possiamo ammirare dentro il disco Le Civette Sul Comò!

Di seguito quello che ci ha raccontato:

Le civette sul comò è un lavoro fresco, per nulla scontato, pensato bene e realizzato bene.
Naif e il suo team lavorano, e insisto con il termine LAVORANO, con grande precisione e serietà, dando un senso compiuto all'idea, al guizzo artistico, al divertimento e all'emozione che nascono dal cuore e dalla voglia di comunicare.

Le mie sono evidentemente osservazioni partigiane, visto che ho dato un piccolo contributo alla causa, ma se non pensassi ciò che ho scritto non avrei partecipato al progetto.

Non ho particolari aneddoti da raccontare, accadimenti da mitizzare, perchè questa è una storia semplice, da artigiani, come erano gli XTC (chi non li conosce li ascolti). Qui si parla di sostanza e la forma è solo complementare.

Alcuni anni fa ho ascoltato Naif e il suo gruppo
(NdR: nel CD NAIF dell'anno 2005) senza averne nemmeno sentito parlare in precedenza.
Ho provato una sensazione di gioia, di energia e di freschezza e ho sentito il desiderio di intrecciare la mia voce piuttosto grave con i timbri acuti e morbidi (mai urlati come invece si usa correntemente) di Naif.

Dopo aver registrato una versione de "il canto delle sirene" con Maurizio Verna, ho avuto il piacere di avere Naif come ospite in un brano del CD "J'amis", dove finalmente le nostre voci compaiono insieme in una canzoncina dal titolo "Me segn".
Quest'anno ho potuto ricambiare la cortesia per "le civette". Mi sono divertito molto perchè Naif e Momo mi hanno dato carta bianca e non dimenticherò le loro risate durante la registrazione della filastrocca che compare alla fine di una canzone, risate che mi hanno ricordato come giocare istintivamente con la voce può valere mille parole pensate...A Naif e Momo va il mio Grazie e un abbraccio pieno di affetto...istintivo.

Il poeta direbbe:
Trilli da memestrello
alla conquista del mondo.
Che il popolo alzi o no le mani
non importa,
se il suono
centra il bersaglio più piccolo


Noi del NAIFUNKLUB siamo andati ad ascoltare il CD J'Amis che, pur essendo in dialetto piemontese, è facilmente ascoltabile da tutti (e comprensibile grazie alle traduzioni inserite nel libretto) perchè il suono musicale è di quelli che ci cullano verso orizzonti sperduti (che in realtà si ritrovano nella quotidiana e saggia vita rurale tramandata da tempi che furono da persone le quali rughe hanno storie sincere da narrare).

Claudio, C'è una "cosa" che abbiamo trovato dentro il CD e che vorremo tramutare in domanda:
"Io ho amici che...
ma quando siamo soli,
stiamo zitti perduti
dentro l'oscurità."

Intensa e riflessiva con il silenzio appesantito dalle pause tra un a capo ed una nuova riga. Non so se si può spiegare una cosa che ha dentro il significato, ma....

Questi versi, che sono una parte della canzone "J'amis", mi colpiscono molto in questo periodo e li vivo esattamente così:
Io e i miei amici, quelli più vicini e quelli più lontani, quelli che sognano, quelli sempre indaffarati, quelli che parlano tanto, quelli più taciturni, insomma tutti quanti stiamo imparando una cosa importante; che di fronte alla vita nei suoi momenti più luminosi e in quelli più bui, siamo SOLI a fronteggiarne il mistero...E quando ce ne rendiamo conto facciamo silenzio per qualche istante, consapevoli e un po' spaventati.

Mi piace pensare che chi ha scritto "Un uomo di poche parole" faccia parte di questi amici


E ancora, nel 2008 avevi accomunato a naif questo: "In comune con Naif penso di avere [...] il pianeta di origine, curiosità, impegno, finta leggerezza e altre cose che non so dire in lingua terrestre...". Ed ora?

Ora che NAIF è partita per la luna, la lingua che cercate si trova lassù! :)

Noi siamo pronti a scommettere che chi conosce Claudio Bovo potrebbe dirci che lui è proprio L'Uomo Dalle Poche Parole.

Grazie Claudio...