venerdì 24 luglio 2009

musica panoramica - funk, pop, rock... naif!

In questa torrida estate agostana immaginate un rientro verso casa in una tersa giornata di un gelido inverno.
Un lungo rettilineo d'asfalto collega la grigia partenza alla verde destinazione.
Grigia quotidianità. Verde speranza.
L'obbligo del reale. Il sognante diritto.

Si viaggia nel tepore del riscaldamento dell'auto che ci isola dal freddo ambiente circostante.
Il tondo monile di plastica che contiene tra le tracce le emozioni di Naif gira nel lettore; la musica ci avvolge zittendo i suoni provenienti dall'esterno e rendendoci ermetici alle sensazioni negative che la giornata ci ha depositato dentro.
Escono. I suoni. Le negatività.
Entrano. I suoni. Le emozioni.

A questo punto è sufficente allineare il proprio sguardo all'orizzonte.

Prende forma un quadro in armonia con le sensazioni che la musica ci trasmette.

Laggiù ci sono le montagne che si avvicinano a mano a mano che ci lasciamo dietro l'asfalto della metropoli. Le montagne di Naif sono il nostro mirino. La sua musica il colpo che stiamo per esplodere. Il contorno dei monti pare animarsi rendendo i colori all'ambiente circostante... Le montagne sono Funk.

I cielo fa da spettatore e disegna nubi che si adagiano sulle vette. A volte le avvolgono, ma molto più spesso giocano a nascondino facendo capolino tra neve e cielo. E quest'ultimo disegna improbabili figure che paiono animarsi; l'anima del ritmo della musica che suona nell'abitacolo in cui ci siamo rinchiusi alla ricerca di un rifugio sicuro. Il cielo fa da cornice e, come nelle moderne tendenze, vernicia il contorno per seguire il quadro che vi dipinge all'interno... Il cielo è Pop.

Scende la sera e siamo sempre più vicini alla metà. Lassù Venere ci indica la strada per prima: pare chiedere al cielo di accendere le sue gemelle per rendere più luminose le vette imbiancate. Come per magia l'azzurro cangia in blu e si riempie di puntini. Qualcuno di questi precipita con una scia come se fossimo nel mese delle "cadenti". L'immagine del rientro torna a confondersi nel reale, ma la musica ci tiene dentro. Il soffitto di stelle incanta con la sua danza... Le stelle sono Rock.

Venere si veste da "stella del sud" e ci guida.
Appena sotto di lei, la luna la culla aprendosi un varco in un quadro d'autore... La luna è Naif!

Siamo immersi in uno splendido panorama che, chi ci attende a casa, sa rendere magnifico.

La musica ci apre le porte ... e viene trasportata dai suoi creatori in ameni luoghi che sono teatro inconsapevole di straordinari eventi.

E' accaduto a Bogogno: un luogo immerso tra l'antico ed il moderno dove l’amore per le cose autentiche e l’attenzione per il progresso, si traduce nel piacere di vivere con ritmi non frenetici in un luogo di indubbia bellezza.

Un luogo che la sera del 20 giugno ha ospitato due straordinari eventi (che i più attenti NAIFUNKLUBbers avranno potuto leggere tra le righe di questo blog), ma che ha soprattutto reso omogenea una famiglia di amici Naif a cui purtroppo non sono riuscito ad unirmi. Qualche ricordo della serata è stato immortalato.



(grazie a Marco "Photoman" per le istantanee)
(grazie ad Andrea HTJ per 'lui sa cosa' e la bolletta degli SMS)
(grazie a Naif, Momo e Neda per l'ispirazione e l'affetto)

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