mercoledì 26 marzo 2008

Cronaca di una serata eccezionalmente ... normale

Quando vedi NAIF da lontano fai difficoltà a riconoscere il "trasmettitore emozioni"... poi ti avvicini, la senti parlare, la vedi muovere, la senti cantare, la senti suonare ... la senti emozionarti ... e ti chiedi come hai fatto a non averla incontrata prima ... a farti travolgere dalle sue "emozioni" ... a non permetterle di far vibrare il tuo cuore prima d'ora ...

08/02/2008 Recensione del Femminino Anarkico alle “Officine Sonore” (Vercelli)

Un venerdi’ come tanti... cosa si fara’ stasera?
Come ogni settimana aspetto le newsletters dei locali che mi diano qualche idea, finalmente la mail delle officine sonore. Stasera suonera’ Naif, col suo progetto femminino anarchico. Cavoli, penso, finalmente! Sono due anni che la seguo su myspace, mi piace!
Chiamo immediadamente Greta, mia compagna “canora” a scuola e le impongo di venire a prendermi alle 22 e 30. Detto fatto, alle 22 e 25 e’ gia’ sotto casa mia e ci dirigiamo al locale.
Atmosfera tranquilla, gente rilassata che parla e beve qualcosa... intravedo Naif, con le sue bellissime treccine rasta che chiacchiera con il gestore. La immaginavo piu’... non so, e’ che quando vedi le persone sotto le spoglie artistiche nelle foto sul web, ti fai sempre delle idee strampalate!
Dopo pochi minuti la musica di sottofondo si ferma e inizia un sound misto di elettronica e chitarre.
E dal retro palco esce uno strano personaggio misto tra guerre stellari e 2001 odissea nello spazio... fantastica penso! Bella trovata.. lei sorride, si percepisce che si trova nel suo mondo e non potrebbe stare in altro posto se non li’, nella musica.
Rimango in pochi attimi senza parole... appena inizia “io sono il mare” rimango incollata alla sedia senza fiato. Mai sentita una voce tanto particolare e naturale.. frequenze che ti entrano come un fascio di luce e ti colpiscono l’anima. Ritmiche incalzanti, molta elettronica, uso della voce talvolta come strumento ritmico o come una chitarra solista, talvolta come un violino che ricorda tempi passati. Effetti elettronici e utilizzo dei loop che trasformano la musica in particolari atmosfere sognanti.
All’inizio non riesco a concentrarmi sui testi, sono troppo presa dal modo di cantare e di suonare di questa piccola forza della natura, poi riesco a focalizzare la mia attenzione anche su cio’ che ha da dire. Parole semplici ma allo stesso tempo forti, pensieri che ognuno di noi ha elaborato almeno una volta nella vita prendono forma in liriche che scorrono come un fiume senza argini.
Bellissima anche “oui maman”, saga generazionale, in cui si rispecchia ogni musicista che prima o poi ha dovuto scontrarsi con i genitori per la sua ovvia e inevitabile scelta di vita, in “piove col sole” riesci a quasi a palpare un pizzico di follia negli sbagli dell’uomo, mentre “femminino anarchico” ti lascia un pizzico di voglia di riscattare finalmente quello che senti essere il tuo ruolo di donna nella societa’ e nella musica.
Il concerto finisce troppo presto... guardo l’orologio... no, non puo’ essere... e’ gia’ passata un’ora e mezza. Avrei voglia di chiederle se ricomincia!
Che dire, una serata da ricordare, una persona semplice e una grande musicista, che ti riesce a regalare emozioni e riflessioni. Con un sorriso saluta tutti e come ogni vero artista non scende dal palco, ma si ferma ad ascoltare le persone che le chiedono qualcosa o le esprimono semplicemente ammirazione.
Grazie Naif, bellissima lezione di vita e di musica..

Ecco i link dove potete trovare la sua musica:
http://www.myspace.com/naifspace
http://www.naifmusic.com

Selina


L'autrice della recensione (Selina) è una cantante (praticamente da sempre :)) e la potete anche trovare (e sentire!!!) anche qui:
www.myspace.com/baxnvox
www.myspace.com/mokorockband

1 commento:

Anonimo ha detto...

... concordo pienamente con te!
Naif? Fantastici!